ENEA BOLZONI i colori dopo il silenzio
Dopo un lungo periodo di silenzio, tornano in mostra i frutti di un percorso creativo sviluppato dagli anni Sessanta ad oggi.
Alla scoperta della materia – Nato con la passione per il disegno, Enea Bolzoni ha poi compiuto una ricerca in campo pittorico, che dagli anni Sessanta giunge fino ad oggi. Dopo anni di silenzio ecco che i lavori piu’ recenti sono l’ultima tappa di un lungo crescere di esperienze, sperimentazioni e studi.
Una strada solitaria – Enea Bolzoni è presente sulla scena espositiva nazionale fin dagli anni sessanta con mostre personale e collettive. Un cammino nel mondo dell’arte che il pittore originario di Casorate Sempione ha voluto compiere in solitaria, senza legarsi a gruppi e associazioni culturali numerose nella nostra zona. Tra i riconoscimenti significativi della sua carriera ricordiamo nel 1978 il Primo Premio Nazionale di Pittura al concorso “Giacomo Balla”.
I cinque periodi – La carriera di Bolzoni si può suddividere in cinque importanti fasi, partendo dagli anni ’60-’74 quando la sua pittura era votata totalmente alla figurazione. Il secondo periodo si conclude con gli anno ’90, ma e’ solamente nella terza fase, compresa tra il 1990 e il 1995 che si innesta nella sua arte una vena astratta in cui viene meno il soggetto e prevale la forza del colore. Tendenza questa che sfocia nel quarto periodo: gli anni fino al 2000 vedono la totale devozione dell’artista all’astrazione, alla ricerca di nuove energie, all’approfondimento dello studio della materia e delle sue mutazioni: “Sono entrato nel mondo minerale e naturale, nella materia, nelle sue forme, cercando quelle sensazioni legate allo sviluppo di essa – spiega Bolzoni – muta e si trasforma esattamente come l’uomo e come ogni altra cosa che ci circonda”. La lettera dell’opera è a discrezione dell’osservatore, in mancanza di un soggetto specifico, è il pubblico a trovare in quadro, alcuni anche di dimensioni molto grandi, un’emozione o un pensiero, che non deve per forza essere quello dell’artista nel momento in cui ha dato vita all’opera.
Nel profondo della materia – “Pittore per interiore esigenza, Enea Bolzoni fa rinascere ogni soggetto in assemblaggi di natura vegetale e minerale, che si animano in un ‘atmosfera magica e inquietante, in un dialogo intimo con il colore che emerge tra screziature, accumuli, dissolvenze. La trama cromatica sostiene la percezione di un divenire lirico di ere lontanissime o futuribili, dove tutto si modifica in evoluzioni di naturalità” , scrive Fabrizia Buzio Negri.
Lara Treppiede – ARTEVARESE 31 Maggio 2010